Settembre: ultime scorte di vitamina D!

Giulia Parodi Nutrizionista

Settembre 8, 2019

È ormai chiaro come la vitamina D sia un ormone importante per la salute del nostro organismo. Infatti è coinvolta nella difesa immunitaria, nella fornitura di calcio alle ossa, nella regolazione della pressione arteriosa, nel controllo del diabete non insulino dipendente (diabete di tipo II), nella prevenzione della depressione.

Questa vitamina è presente in diversi alimenti (sgombro, tonno, salmone, tuorlo d’uovo, burro, formaggi grassi). Il problema è si trova per lo più in una forma non attiva. La dieta, quindi, è utile solo in minima parte: un ruolo fondamentale è svolto dal sole. La vitamina D viene sintetizzata sulla cute per mezzo della luce solare, sia dei raggi infrarossi che delle radiazioni ultraviolette (UV).

Come e quanto esporsi al sole?

Esporsi al sole, dunque, è essenziale per ottenere questa sintesi. In inverno alle nostre latitudini esporre il viso e le mani non è sufficiente. Occorre esporre il 40% del corpo, cosa poco fattibile quando fa freddo, tanto più che l’angolo d’incidenza dei raggi solari è basso. D’estate, invece, 20 minuti in maglietta e pantaloncini (quindi esponendo viso, braccia e gambe) permette la sintesi dalle 15 alle 20000 unità di vitamina al giorno. Visto che la vitamina D si forma dall’esposizione ai raggi ultra­vio­letti, è impor­tante tro­vare il giu­sto equi­li­brio per evi­tare effetti dan­nosi. La regola gene­rale è pren­dere sole la mat­tina (prima delle 11) o nel tardo pome­rig­gio (dopo le 16) senza crema solare.

Dal momento che in Italia si stima che circa il 70% sia carente di vitamina D, il consiglio del vostro nutrizionista è di uscire all’aria aperta! Andate al lago a Desenzano del Garda o nei parchi della città di Brescia (o, se siete fortunati come me, al mare di Finale Ligure) e fate le scorte di vitamina D per quest’inverno!

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