Cena tardi e niente colazione, combinazione negativa per il cuore

Giulia Parodi Nutrizionista

Maggio 1, 2019

Cenare tardi e saltare la colazione potrebbe mettere in pericolo il cuore delle persone che hanno subito un infarto.

Lo sostiene una ricerca pubblicata sulla rivista European Journal of Preventive Cardiology dagli scienziati della São Paulo State University di San Paolo (Brasile), secondo cui chi ha queste due abitudini correrebbe un rischio quattrocinque volte maggiore di perdere la vita o di essere colpito da un altro attacco cardiaco o da angina entro 30 giorni dalle dimissioni ospedaliere.

Lo studio ha coinvolto 113 pazienti che avevano un’età media di 60 anni e avevano subito una forma particolarmente grave di attacco cardiaco, chiamatainfarto miocardico con sopraslivellamento del tratto St (Stemi). Il 73% dei partecipanti erano uomini, mentre il restante 27% donne. Al momento del ricovero nell’unità di terapia intensiva cardiologica, ai volontari è stato chiesto di descrivere le loro abitudini alimentari. In particolare, gli autori si sono concentrati su due comportamenti ritenuti non salutari: saltare la colazione – ossia non assumere cibi solidi prima di pranzo, almeno tre volte a settimana – e cenare tardi – consumare il pasto serale nelle due ore precedenti al momento di andare a dormire, almeno tre volte a settimana.

L’indagine ha evidenziato che il 58% dei pazienti saltava la colazione, il 51% cenava tardi e il 41% metteva in pratica entrambi i comportamenti. I ricercatori hanno osservato che i soggetti che avevano una delle due abitudini correvano maggiori rischi di andare incontro a esiti peggiori dopo l’attacco di cuore, ma la combinazione di entrambe risultava ancor più pericolosa: chi saltava la colazione e cenava tardi aveva probabilità più alte di quattro o cinque volte dinon sopravvivere all’infarto, oppure di essere colpito da un altro attacco cardiaco o da angina entro 30 giorni dalle dimissioni dall’ospedale.

Fonte: sole24ore del 19 Aprile 2019

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