Melagrana: una medicina o un alimento?

Giulia Parodi Nutrizionista

Novembre 16, 2020

La melagrana è un frutto simbolo dell’autunno. Si tratta di un “super food”, infatti presenta molte proprietà nutrizionali. Conosciuto e apprezzato già nell’antichità, in particolare dagli Egizi. In diverse culture ha un valore simbolico legato alla fecondità e alla fertilità.

Potere antiossidante della melagrana

Dal punto di vista nutrizionale, la melagrana è ricca di sali minerali, come magnesio, calcio, potassio e ferro. Contiene anche un buon apporto di vitamine, in particolare vitamina A, vitamina B6 e B9 (acido folico) e vitamina C. La melagrana è un frutto poco calorico, apporta infatti 65 calorie per 100 grammi di prodotto.

Le sue proprietà e virtù più notevoli sono legati alla presenza di antiossidanti e di flavonoidi. Il suo potere antiossidante, misurato come indice ORAC (Capacità di Assorbimento dei Radicali dell’Ossigeno), è maggiore di quello del tè verde, del vino rosso e di tutti gli altri frutti rossi (fragole, more, mirtilli).

Benefici della melagrana

Proprio per la sua ricchezza in flavonoidi, la principale proprietà della melagrana riguarda l’azione su cuore e arterie, preservando l’elasticità dei vasi sanguigni e contribuendo a prevenire le malattie cardiovascolari

Per la presenza di luteolina, dell’acido grasso punicico e dell’acido ellagico, la melagrana è ritenuto un frutto con proprietà antitumorali, in particolare si è mostrato nella prevenzione di diversi tipi di cancro, come quello della pelle, del seno e della prostata.

Inoltre per la presenza di fitosteroli è utile anche per abbassare il colesterolo cattivo LDL.

La melagrana è indicata durante la menopausa, in quanto studi recenti hanno confermato la sua funzione sugli sbalzi d’umore e sugli stati depressivi, ma anche sul rafforzamento delle ossa.

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